Un nuovo stile di vita

La chirurgia bariatrica avrà un forte impatto sul suo corpo. Mangerà meno, si sazierà più in fretta e, in caso di bypass gastrico, verrà limitato l’assorbimento di nutrienti dato che una parte dell’intestino tenue viene “saltato”. Un cambiamento a vita delle abitudini alimentari (cibi e bevande) sarà fondamentale  come pure la pratica di un’attività fisica e l’assunzione quotidiana di integratori alimentari mirati per perdere peso in modo stabile e duraturo e restare in forma.

1. Modificare le abitudini alimentari 

Nelle prime settimane dopo l’intervento lo stomaco deve ristabilirsi. Ogni centro adotta un approccio specifico, ma in genere si dà la preferenza, immediatamente dopo la chirurgia a una dieta liquida, per poi passare gradualmente a una alimentazione semisolida o mista. Dopo la convalescenza  potrà seguire una alimentazione sana e normale. 

Consigli generali per la dieta 

  • Mangi piccole porzioni a ogni pasto.
  • Suddivida i pasti nel corso di tutta la giornata.
  • Mangi molto lentamente e mastichi bene.
  • Limiti il consumo di grassi. I grassi vengono digeriti più lentamente e sono assimilati meno bene dall’intestino tenue. Attenzione: non elimini tutti i grassi dalla dieta dato che l’organismo ne necessita una certa quantità.
  • Consumi a sufficienza proteine: sono gli elementi costruttivi del nostro corpo.
  • Beva abbastanza acqua tra i pasti per evitare di disidratarsi. Una carenza di liquidi può causare stitichezza.
  • Non beva mai durante o immediatamente prima o dopo il pasto. Il nuovo stomaco non è abbastanza capace da contenere in contemporanea cibo e liquidi.  
  • Prenda bevande senza zucchero, per esempio acqua, tè, caffè, brodi …
  • Consumi con moderazione succhi di frutta e bevande alcoliche.
  • Limiti o eviti lo zucchero. Lo zucchero, in effetti, viene assorbito molto rapidamente nell’intestino tenue e può causare un dumping (vedi di seguito).

 

Se ha delle domande sulla nuova vita che l’aspetta- si tratti del periodo preoperatorio o del postoperatorio – non esiti a parlarne con il suo medico di base, con il chirurgo, l’endocrinologo, il dietologo o il farmacista. In molti ospedali e centri si organizzano incontri informativi e sono a disposizione opuscoli con molte informazioni e consigli utili. Li richieda!